Il nuovo tifo dello Iacovone

Le deliranti disposizioni denominate “antiviolenza” a Taranto hanno sempre trovato un’applicazione maniacale. Ma i gendarmi di Guantanamo, nell’infinito grigiore che li caratterizza, possono bandire bandiere, striscioni, tamburi ma i geni del Ministero ancora non hanno trovato il modo di diffidare le ugole. Ecco cosa succede allo Iacovone: alzare le casse e pronti ad urlare!!!!

Missione Play Off

PLAY OFF RAGGIUNTI Con due giornate di anticipo e grazie a risultati concomitanti, il Taranto raggiunge matematicamente i play off. Niente male se consideriamo dov’eravamo e quali prospettive avevamo un girone fa. Sarà un’avventura, l’ennesima. Fino all’ultimo respiro.

CHE POLLI! La miglior difesa del campionato ha preso due gol da polli! Il secondo addirittura a tempo scaduto. Meglio perdere per strada qualche punto e fare qualche ingenuità adesso che tra un mese. Ma che rammarico!

L’ATTESA Il cattivo tempo tiene lontani tanti tifosi. Ci sarà da ridere quando avremo difficoltà con i biglietti dei play off. Speriamo che la società, in quell’occasione, dia precedenza a quei tifosi che si presenteranno con i biglietti di Taranto-Siracusa o Taranto-Viareggio. Sarebbe un bel gesto premiare chi sfida le intemperie e non molla mai!

Soliti gesti, soliti riti scaramantici prepartita in sede. Il tempo di compattarci e ci muoviamo in direzione Iacovone con le mani sul volante del pullmino e l’occhio rivolto alle nuvole. Passiamo il prefiltraggio in scioltezza nonostante le numerose bandiere al seguito. Ci guardiamo un po’ sorpresi… quanta grazia! Lo Iacovone è sempre una Guantanamo, sia chiaro, ma almeno non c’è il solito opprimente “grande fratello” di orwelliana memoria.

TRASFERTA LIBERA Partita aperta non solo ai fuorisede ma anche ai tifosi del Siracusa. Inizia la partita e non li vdiamo, se non un paio nel settore tesserato. Un nucleo di aritusei non tesserati verrà sistemato nel settore ospiti dopo che, evidentemente, avranno chiesto ospitalità in gradinata o tribuna. Una scelta, quella della questura, che ci lascia perplessi; come mai ai pisani (molto più numerosi) fu concesso entrare in gradinata e ai siracusani no? Un’idea ce la siamo fatta ma preferiamo tenercela per noi. Chissà se alla prossima riunione dell’Osservatorio tarantino il nostro Sindaco avrà il coraggio di balbettare qualcosa o preferirà restare supinamente prono, avallando i deliri discriminatori dei burocrati.

LO IACOVONE La solita pezza in tribuna, la solita pezza su Luigi in Curva con, sotto, un tazebao realizzato dagli amici di Carletto, lo sfortunato 21enne portato via brutalmente da un’aunerisma. In gradinata a parte le nostre pezze e il nostro ricordo, nulla da segnalare se non qualche bandiera in più.

SQUADRE IN CAMPO Le squadre in campo vengono salutate con bei cori. Il capitano Colombini, insieme a Bremec, depongono un mazzo di fiori sotto lo striscione dedicato a Carletto. Si inizia con gran tifo mentre arrivano gli aritusei nel settore. La squillante vittoria di Castellammare di Stabia è stata troppo ridondante per non lasciare strascichi. Il Taranto con la testa è negli spogliatori e non morde. Il Siracusa viene a Taranto a giocarsi le ultime chances di play off, con l’ex Spinelli in campo e il tarantino Cosa in panca. Controllo palla, ripartenze, il Taranto è groggy… di mezzo ci si mette anche l’arbitro, coadiuvato da due guardalinee davvero impalpabili nella loro mediocrità. Il primo tempo si chiude con l’orecchio rivolto al Santa Colomba di Benevento e con l’occhio al cielo.

FUOCHI D’ARTIFICIO Si riprova il coro botta e risposta tra curva e gradinata. Niente male ma si può fare di meglio. Strepitoso il coro realizzato nel secondo tempo (il Taranto vinceva… sarà un caso?) che ha coinvolto pure la tribuna apparsa sempre meno timida di graffiare le ugole. Unico appunto:la curva “deve chiamare” lo stadio al sostegno con un “tutto lo stadio” altrimenti da parte nostra diventa un’impresa coprire il nostro settore. I cori secchi e decisi funzionano. Contro il Viareggio prove generali e pronti ad esplodere nei play off dove dobbiamo far venire giù tutta la Salinella.

INIZIA LA PARTITA Pronti, via, nel secondo tempo inizia la partita. Il Taranto inizia col piglio giiusto e prova ad avvicinanrsi con più convinzione dalle parti del portiere siculo ma è il Siracusa a passare grazie a un rimpallo che apre la prateria della difesa rossoblu. Una cappellata che consente a tal Mancino di segnare a porta vuota e venire sotto la gradinata a mostrare il suo numero di maglia. L’ennesimo imbecille mediocre… ah quanto ci manca l’anello inferiore…
Il gol a freddo degli ospiti non frena i rossoblu. Entra Russo che ridà verve all’attacco per uno spento Rantier. Passano pochi minuti e Orgasm Sy, finora impalpabile, graffia con il suo piede vellutato e segna sotto la Nord. Lo speaker Ciccio Piepoli lo chiamerà almeno cinque volte con lo Iacovone che urlerà al cielo “Sy”” Sy” “Sy” orgasmicamente. La partita diventa apertissima. Poi toccherà a Giorgino ritornare a raccogliere applausi; gli fa spazio Pensalfini che, ammonito, ha rischiato almeno due volte il secondo giallo. Tocca a Girardi entrare nella storia del match; prima il portiere arituseo fa un miracolo sull’attaccante napoletano; poi Girardi si vendica sul fato, si inerpica in cielo e di testa batte per la seconda volta la difesa sicula. E’ un tripudio. Bandiere e cori si sprecano. La partita è in mano e addirittura l’obiettivo terzo posto è alla portata. Si sogna ad occhi aperti mentre Orgasm Sy trova il tempo di mangiarsi un gol fatto, solo davanti al portiere. Ma la partita non è chiusa. Falo ingenuo di Cotrupi sull’out sinistro. Dal calcio da limite difesa rossoblu che si addormenta e Siracusa che strappa un punto inutile. Triplice fischio e tutti a casa! Il Foggia saluta i play off perdendo a Benevento con un rocambolesco 4-3, l’esordio di Dellisanti sulla panchina della Cavese porta in dote tre punti per i metelliani mentre l’Atletico Roma si riscopre corsaro a Terni. In virtù di questi risultati, nonostante il secondo pareggio consecutivo tra le mura amiche, il Magico conquista matematicamente il diritto a disputare i play off. Resta solo da vedere quale sarà la griglia finale. Ma battaglia inizia ora!

CARLO E LUCIO, A VOI IL NOSTRO PENSIERO Questi play off sono dedicati a voi!

Siamo di nuovo on line!!!

Patrioti! Concittadini! Tarantini erranti e non!
Aruba, nella sua infinita bontà, ci riporta finalmente a casa: il nostro sito http://www.tarantosupporters.com torna on line con tutte le nefandezze postribolari di cui è capace.

Un ringraziamento particolare lo vogliamo rivolgere ai quasi ottocento utenti che ci hanno seguito in clandestinità anche in queste ore convulse e che – perdigiorno maledetti! – non sanno proprio rinunciare alle nostre cazzatine libertarie.

Ringraziamo, inoltre, AS Taranto, Blunote, Corriere del Giorno e William & Kate che hanno dato notizia della nostra clandestinità.

VIVA IL TARANTO, SEMPRE !

Niente Aruba, niente biglietti!

Grazie alle deliranti disposizioni cosiddette “antiviolenza” i biglietti da tempo sono nominativi e devono essere “staccati” da un’agenzia apposita. Per il Taranto è la Boolking Show.

Può capitare un incendio nelle campagne aretine che coinvolga il principale fornitore di servizi nazionale dal nome esotico: Aruba. Questo incendio mette in ginocchio quasi la metà dei siti italiani, nonché le posta elettronica di un numero smisurato di aziende. Un danno pazzesco. Anche il sito di Taranto Supporters è off per questo motivo. Poco male per le nostre cazzatine libertarie ed eversive; ciò che invece potrebbe causare davvero danni è che Booking Show si appoggia ad Aruba per fare i biglietti. Niente Aruba, niente biglietti! Niente Taranto – Siracusa (almeno per il momento!)
Potrebbe sembrare un pesce d’ aprile fuori stagione ma non lo è. Si prevede un disagio pazzesco perc hi si recherà alle rivendite per fare il biglietto; riteniamo poco plausibile che Booking Show cambi server in fretta e furia: già le vacanze natalizie avevano seminato il panico (ricorderete i disservizi sotto Natale causa festività). In fondo, Booking Show non è una struttura enorme.

Attendiamo, vigili, che tutto torni alla normalità ma anche 24 ore potrebbero essere troppe.

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Anche la AS Taranto Calcio è stata indirettamente colpita dal principio di incendio della server farm di aruba.it in Arezzo. L’incidente che sta bloccando milioni di siti internet in Italia, infatti, ha temporaneamente bloccato il sistema Bookingshow che poggia proprio su server Aruba. La prevendita dei tagliandi per la gara contro il Siracusa è, di conseguenza, momentaneamente bloccata. Come comunicato da Bookingshow il problema potrebbe essere risolto nella serata di venerdì 29 aprile.

Qualche disagio per la tifoseria ionica per assicurarsi un tagliando per assistere alla gara contro gli uomini di Ugolotti. Con una curiosità: anche tarantosupporters.com, tra le più attive piazze virtuali dei sostenitori rossoblù, è ospitato su server Aruba e, di conseguenza, momentaneamente accessibile in versione “di fortuna” all’indirizzo https://tarantosupporters.wordpress.com/

Aruba.it sta provvedendo in tempo reale a diramare brevi aggiornamenti sul ripristino della server farm di Arezzo tramite il proprio canale Twitter. Aggiornamento diretto sull’andamento dei lavori attraverso la diretta Twitter a seguire.

«Un mio gol per fare risultato»

Mancosu a Taranto vuole lasciare il segno: «Non sarà facile, ma ce la giocheremo»
«Qui il prossimo anno con mio fratello? Suggestivo, vedremo»

Ha ancora voglia di lasciare il segno. E di farlo magari con una conclusione delle sue che hanno spesso tolto le castagne dal fuoco al Siracusa. Ma Marco Mancosu spera soprattutto in un finale di stagione in crescendo: «Mancano tre partite – ha detto il centrocampista cagliaritano – cercheremo di giocarle al meglio perché come ha detto il mister, sarebbe un peccato chiudere non bene una stagione per noi fantastica».
Lo ripete spesso, Mancosu, e lo sottolinea anche parlando del prossimo impegno del Siracusa, domenica a Taranto: «Ce la giocheremo. Anche se non sarà la sfida che tutti ci aspettavamo. Quella che poteva decidere l’ingresso nei play off. Ma per chiudere al meglio una stagione bellissima, dobbiamo andare in Puglia e fare risultato. Lo dobbiamo a noi, alla società e ai nostri tifosi».
Il Taranto dista ormai 8 punti ma Mancosu, 4 gol all’attivo con la maglia azzurra, non pensa che ci sia questo distacco tra il Siracusa e la formazione di Dionigi: «Lo abbiamo visto anche all’andata al De Simone – ripete il centrocampista – loro sono stati più bravi lontano da casa, noi invece abbiamo lasciato troppi punti per strada. La differenza sta tutta là. Peccato davvero. Ma, ripeto, questo non deve comunque offuscare una stagione che per noi è stata più che positiva, specie per come eravamo partiti. Rimpinguare il bottino? Ho già realizzato 4 gol, farne qualcuno in più non mi dispiacerebbe».
E poi, visto che siamo a fine stagione, uno sguardo al futuro: «Non ne abbiamo ancora parlato. Né con il presidente, né con il direttore sportivo. Lo faremo presto ma credo che bisognerà sentire anche il Cagliari. Sarebbe bello rimanere perché qui sono stato benissimo».
Magari in compagnia di un altro componente della famiglia, il fratello Matteo che con i 5 gol realizzati quest’anno, sta contribuendo alla promozione del Latina dalla Seconda alla Prima divisione: «Non lo so – chiosa il centrocampista azzurro – si dicono tante cose in questo periodo. Sarebbe suggestivo, certo. Vedremo».
Manuel Bisceglie

Comunicazione di servizio:

Il server di ARUBA che ospita tarantosupporters.com non è raggiungibile causa incendio. Siamo dunque impossibilitati ad aggiornare il sito. Anche BOOKING SHOW si appoggia ad Aruba e il rischio di non poter fare i biglietti domenica diventa concreto! Abbiamo aperto un  blog “di fortuna”: spargete la voce. Si parla di 24 ore di down programmato prima di ripristinare tutto.
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LIVE DA ARUBA: 08:45: stiamo privilegiando la sicurezza delle persone: la riaccensione senza dovute verifiche, creerebbe un pericolo e causarebbe nuove ricadute. stiamo procedendo con la rimozione della polvere prodotta dalla combustione. a seguire verranno effettuati gli interventi di ripristino.

Aruba:07:00…Causa principio di incendio nella serverfarm principale si è attivato l’energit poweroff togliendo energia alla struttura

News

Aruba... vvè ruebbe!!!

ANNUNCIAZIO’ , ANNUNCIAZIO’

Mezzo internet italiano è out perchè Aruba ha avuto un principio d’incendio alla sala Server. Si parla di quasi due milioni di siti. Per chi non rinuncia al cazzeggio quotidiano, stay tuned!!!!